Esiste un rete parallela (dark web) sconosciuta ai più dove non si lasciano tracce 👺e si può entrare solo grazie a software (🧅TOR è uno di questi) che rendono anonima la connessione, attraversando percorsi virtuali alternativi a quelli tradizionali di Internet. La connessione «rimbalza» tra più server posizionati ai quattro angoli del pianeta, diventando irrintracciabile.
Dentro a questo mondo sotterraneo si cela anche ogni sorta di attività criminale.🔫
Si chiamano black market e si trova di tutto: sono una sorta di Amazon dell’illegalità, utilizzati da narcos e terroristi per ogni necessità e dove l’unica moneta corrente è il Bitcoin.
È notizia recente la chiusura ad opera della Guardia di Finanza👮♀️ del “Berlusconi Market” che vantava ben 103 mila annunci ed era il quarto❹ in ordine di grandezza tra i principali 25 esistenti. È stato chiuso con l’arresto del presunto gestore, un ragazzo di 19 anni di Putignano (Ba), e di due complici di 25 e 26 anni. Berlusconi Market era gestito da due “nickname” di cui uno – VladimirPutin – con il ruolo di amministratore e l’altro – EmmanuelMacron – quale moderatore.
L’organizzazione è interamente italiana, per la precisione pugliese con base a Barletta.
Un notizia eclatante se si considera che negli ultimi 6 anni scoperti solo 3 black market.
Sul Berlusconi market niente saldi: 5000 euro un passaporto Usa.🛂 Un Ak 47 costava 700 euro, 230 una bomba a mano💣, ma erano disponibili anche revolver e pistole di vario tipo, fucili e mitragliatrici. La droga più trattata era la metanfetamina, seguita da Cannabis🍁, Mdma e Cocaina. Un sesto del fatturato era costituito da dati bancari e banconote false, che si acquistavano a pacchetti: 650 euro per 100 pezzi da 50 euro. 💵💸💲
darkweb puglia tor internet bitcoin passaportifalsi droga banconotefalse criminalità